Notiziario Monfort

80 anni di Cantina Monfort: tradizione familiare, passaggio generazionale e visione per il futuro

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Cinque anni fa, nel 2020, cadevano i festeggiamenti del 75° anniversario dalla fondazione della cantina. Un traguardo importante a cui avevamo dedicato cuore e testa per sviluppare una serie di eventi per vivere intensamente il momento. Di tanti siamo riusciti a portarne a termine solo uno, a San Valentino assieme al Rifugio Passo Valles. Poi lo stop!  

Una pausa forzata, un arresto che aveva quasi dell’incredibile. Il mondo sembrava avesse deciso di ruotare al contrario, verso la lentezza, l’immobilità, verso il godimento del tempo, l’assorbimento del mutare dei giorni, l’accoglimento della primavera e la sua carica di vita a sostegno dei messaggi di dolore che ci tempestavano quotidianamente. In quei giorni, che probabilmente non avremo più, ma che forse ci hanno insegnato qualcosa, ci siamo dedicati alla lettura della nostra storia aziendale, alla vita di famiglia spesa in quei 75 anni di attività nel mondo del vino. Da quel ripercorrere vite e storie è nato un “Notiziario”, un giornale. La lentezza di quei mesi, l’abbiamo voluta conservare nella lettura, oltre il mordi e fuggi dei social, lo “scrollare” delle notizie.  

Oggi Monfort compie 80 anni. Li vogliamo festeggiare allo stesso modo, nello stile che è proprio della famiglia Simoni. Oltre le apparenze, ma nella consapevolezza del proprio presente, nella solidità del proprio passato e nella fiducia del futuro.  

Guardando al nostro ottantesimo anniversario, non possiamo fare a meno di riflettere su ciò che ci ha permesso di arrivare fin qui. Il tempo scorre, le generazioni si susseguono, ma ciò che davvero conta è il modo in cui abbiamo saputo trasmettere la nostra identità, i nostri valori e la nostra visione. 

Abbiamo sempre vissuto il passaggio generazionale non come un semplice cambio di testimone, ma come un processo naturale di crescita e trasformazione. Non si tratta solo di tramandare un mestiere, ma di condividere una filosofia, di costruire il futuro sulle radici profonde della nostra storia. Crediamo che il segreto di una transizione armoniosa risieda nella fiducia reciproca e nel dialogo: il confronto tra chi ha esperienza e chi porta nuove idee è ciò che ci permette di evolverci senza perdere la nostra essenza. 

L’adattabilità è stata una nostra alleata costante. Abbiamo imparato a rispettare il passato senza restarne prigionieri, a guardare avanti senza dimenticare chi siamo. Il mondo cambia e noi con esso, cercando sempre l’equilibrio tra tradizione e innovazione, tra l’eredità di chi ci ha preceduto e la spinta verso il nuovo. 

Ma ciò che più di ogni altra cosa ci ha permesso di rimanere fedeli a noi stessi è la passione. È l’amore per il nostro lavoro, per la terra che coltiviamo e per il vino che produciamo a rendere ogni sfida un’opportunità e ogni cambiamento un passo verso il futuro. La responsabilità che sentiamo nei confronti di chi ha costruito questa realtà prima di noi è la stessa che vogliamo trasmettere a chi verrà dopo, affinché possa proseguire con lo stesso entusiasmo e la stessa dedizione. 

Oggi, dopo ottant’anni, celebriamo non solo un traguardo, ma un percorso fatto di impegno, visione e relazioni umane. E lo facciamo con la consapevolezza che il nostro futuro sarà solido solo se sapremo continuare a costruirlo su questi valori, vivendo il passaggio generazionale non come una sfida da superare, ma come un’occasione per crescere insieme. 

La culla di valori, l’ambiente fecondo è sempre stato curato da papà Lorenzo. Il suo esempio è quotidiano e da lui abbiamo capito cosa significa lavorare assieme ed in gruppo valorizzando qualità e competenze del singolo. Dialogo, umiltà, consapevolezza di sé e del proprio valore, pacatezza, curiosità sono tratti del suo carattere che ci ha trasmesso. Il suo tratto giocoso e affettuoso si vede ancora di più con i nipoti, che aggiungono nuovo “lavoro” alla sua giornata e che quando sarà un bel passatempo alla sua pensione.